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SHG Snow Reef nell’allevamento del LUMBRINERIS IMPATIENS

Estratto dall’opuscolo: STUDIO DELLA BIOLOGIA DI LUMBRINERIS (SCOLETOMA) IMPATIENS(CLAPAREDE, 1868) (POLYCHAETA, LUMBRINERIDAE) NEL GOLFO DI NAPOLI AI FINI DELLA GESTIONE DELLA RISORSA COME ESCA Responsabili del progetto: Maria Cristina GAMBI e Valerio ZUPO
Laboratorio di Ecologia del Benthos, Stazione Zoologica “A. Dohrn”.

 

L’attività di ricerca che si propone, oltre alle finalità scientifiche di chiarire il ciclo vitale e la dinamica di popolazione, risulta assolutamente propedeutica alla possibilità di incidere in termini sociali ed economici sul settore; nella fattispecie l’allevamento intensivo di esche condotto in vasca, ha consentito in altri casi di realizzare strutture produttive altamente innovative e floride.

Tra le prospettive, la creazione di allevamenti intensivi, già in fase di sperimentazione presso il laboratorio di “Ecologia del Benthos” di Ischia, della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, atti a diminuire lo sforzo di pesca, ed anche la messa a punto di possibili criteri per una ottimizzazione della raccolta in situ e gestione della risorsa.

Fecondazione in vitro e sviluppo larvale
Maschi e femmine allevati sono stati utilizzati per prove di fecondazione in vitro. Le larve così ottenute sono messe in beute di vetro contenenti acqua di mare filtrata a 45 µm e poste in celle termostatate con temperatura di 18°C, fotoperiodo di 12 ore e areatori. Ogni due giorni viene aggiunto cibo fresco e sostituita l’acqua. L’alimentazione avviene per i primi 9 giorni (fase pelagica) solo con fitoplancton del genere Nannochloropsis sp. (7.5*104 cellule/ml) e con cibo commerciale (SHG Snow reef). Dopo il settlement, l’alimentazione è integrata con cibo secco (SHG Granulato). Nel corso dello sviluppo, le larve e le postlarve sono fotografate al microscopio.

 

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Uovo a 10 minuti dalla fecondazione, dopo 45 minuti (stadio a due blastomeri) e dopo 60 minuti

 

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Camera termostatica in cui si realizzano condizioni controllate per l’allevamento delle larve.

 

 

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a) Larva sferica detta Protrocrofora dopo 24 ore dalla fecondazione.

b) Metatocrofora a tre giorni dalla fecondazione

c)  A sette giorni

d) Dopo l’ottavo giorno – stadio larvale bentonico di Erpocheta.

 

 

 

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A sinistra un giovane di 17 giorni, a destra un adulto.

 

Per quanto riguarda il protocollo di allevamento delle larve, queste vengono alimentate nei primi 9 giorni, corrispondenti alla fase pelagica, con fitoplancton del genere Nannochloropsis sp. (7.5 * 104 cellule/mL), con la sostituzione dell’acqua e aggiunta di cibo fresco ogni due giorni. Alcuni test sono stati effettuati alimentando le larve con cibo commerciale (SHG Snow reef). Dopo il nono giorno d’allevamento (fase d’insediamento post-larvale) l’alimentazione è integrata con cibo secco (AZ300 plancton artificiale per gamberi, tipo 0). Viene effettuato un confronto fra la resa ottenuta con le larve alimentate solo con fitoplancton e quelle alimentate con cibo commerciale. La percentuale di sopravvivenza delle larve alimentate con cibo commerciale al primo giorno di allevamento è del 44%, mentre al quinto giorno si ha una percentuale di sopravvivenza del 13,7%, al decimo, al quindicesimo ed al ventesimo giorno si ha un valore stabile del 11% di sopravvivenza. La percentuale di sopravvivenza delle larve alimentate con fitoplancton al primo giorno di allevamento è del 3,8%, mentre al quinto giorno si ha una percentuale di sopravvivenza dell’1,0% e nei giorni successivi, decimo, quindicesimo e ventesimo non si riscontrano individui vivi. Dal confronto si osserva come la percentuale di sopravvivenza delle larve alimentate con “Snow reef” è nettamente maggiore a quelle alimentate con fitoplancton.

 

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Percentuale di sopravvivenza degli individui alimentati con cibo artificiale (SHG – Snow Reef) e con fitoplancton.

 

La sopravvivenza larvale ha il suo massimo valore al quinto giorno con una percentuale di sopravvivenza media del 14,4%, mentre il minimo si raggiunge al settantesimo giorno con un valore medio dello 0,01%. Dal quinto al decimo giorno si ha un brusco calo con valore medio di quest’ultimo del 2,5%. Altro brusco calo si ha tra il trentesimo ed il trentacinquesimo giorno con valori medi di 1,0% per il trentesimo giorno e 0,2 per il trentacinquesimo. La sopravvivenza continua a decrescere tra il quarantesimo ed il quarantacinquesimo giorno in cui si ha una media dello 0,2% al quarantesimo giorno e dello 0,01% al quarantacinquesimo giorno.

 

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Percentuale di sopravvivenza delle larve nel tempo. L’asse delle ordinate è in scala logaritmica.

 

 

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, l’opuscolo è disponibile gratuitamente richiedendolo agli autori.

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