I pesci, per crescere e vivere in modo ottimale necessitano di sostanze quali proteine, fibre, sali, grassi, carboidrati, vitamine.
Questi elementi possono essere contenuti tutti nei mangimi che acquistiamo, sempre che siano di ottima qualità ma, non sempre sono sufficienti, quindi si potrebbe rendere necessaria un’integrazione. Inoltre, come gli animali terrestri, anche gli animali acquatici possono essere fitofagi, carnivori o onnivori, quindi saranno necessarie differenti diete a seconda della specie. In questa prima parte dell’articolo vi espongo quali elementi sono contenuti nei cibi, nella seconda parte analizzeremo dettagliatamente i vari mangimi per i pesci d’acquario.
Le proteine
Le proteine sono sostanze azotate ad alto peso molecolare e sono i componenti esenziali della materia vivente. Sono costituite da catene di amminoacidi costruiti dall’organismo, altri detti essenziali, vengono apportati per mezzo dell’alimentazione.
Le proteine costituiscono le molecole essenziali della massa muscolare, ma sono parte fondamentale anche per lo sviluppo degli anticorpi, e di alcuni ormoni. Quindi possiamo affermare che per un ottimo sviluppo e san crescita soprattutto degli avannotti, non dovrebbero mancare come alimento di base. Queste possono essere introdotte, in una sana alimentazione, per mezzo di alimenti che contengono tali elementi, che possono essere la carne, il pesce, l’artemia, chironomus, dafnie, krill e tutti gli alimenti di origine animale vivi, surgelati o liofilizzati. Ma le proteine possono essere introdotte anche attraverso i vegetali, molti legumi o la soia sono ricchi di proteine.
Quindi riassumendo possiamo dire che le proteine sono un elemento fondamentale per il benessere, la crescita e la robustezza dei nostri pesci. Una carenza di proteine porta ad avere crescita lenta, pesci brutti e piccoli.
Le fibre alimentari
Le fibre sono elementi indigeribili provenienti dagli alimenti vegetali, frutta verdura e cereali sono ricche di fibre, composte principalmente da pectina, cellulosa, lignina, emicellulosa. Svolgono una fondamentale funzione meccanica , liberando l’intestino dai resti dell’ alimentazione impedendo occlusioni intestinali cui sono soggetti diverse specie di pesci. In natura i pesci sono soliti brucare il fondo di fiumi e laghi alla ricerca di microrganismi, inevitabilmente assieme ad essi finiscono nell’intestino sabbia e detriti che assolvono a questa funzione. Nei nostri acquari questo non succede a volte, vuoi per la mancanza di strati melmosi, o per la mancanza totale di piante, come succede nell’allestimento di alcuni biotopi particolari, o addirittura per la mancanza delle tante odiate alghe che a volte ci accaniamo a togliere dal nostro acquario. Quindi ci troviamo in una situazione di completa o quasi assenza di vegetali da poter offrire ai nostri pesci, per cui l’apporto vegetale di cui necessitano e che non trovano nell’acquario deve essere fornita con un’alimentazione integrata da fibre. Alcuni pesci (come i Plecostomus) necessitano di molta lignina, quindi sarebbe bene predisporre in acquario anche legni di torbiera o radici.
I sali minerali
I sali minerali sono indispensabili per molte funzioni dell’ organismo, dal quale non vengono prodotti e devono essere assunti attraverso l’alimentazione. Una carenza di sali minerali può portare a vari problemi. Grazie ad un’alimentazione equilibrata e variata è possibile assumere tutti i sali minerali di cui l’organismo ha bisogno. Caloricamente non hanno nessuna resa ma sono essenziali per il buon funzionamento dell’organismo.
Questi possono essere divisi in macroelementi (calcio, zolfo, fosforo, sodio, potassio, cloro e magnesio) presenti in discrete quantità ed in microelementi (ferro, iodio, fluoro ecc.) presenti solo in minima parte.
I microelementi pur essendo presenti in quantità minime hanno una funzione molto importante e senza di essi i pesci morirebbero nel giro di poco tempo. Tuttavia non si deve strafare in senso opposto poiché un minerale preso in maniera eccessiva può diventare nocivo per la salute.
Fra i minerali presenti in maggior misura nell’ organismo, il primo posto spetta al calcio, che è il principale elemento per la costruzione delle ossa e dei denti specialmente nei pesci marini. Troviamo anche il fosforo che però ha il compito principale di formare le proteine. Infine il sodio, potassio e cloro che regolano la quantità di liquidi presenti nel corpo. Fra i microelementi uno dei più importanti è il ferro, presente nell’emoglobina dei globuli rossi del sangue, che trasporta l’ossigeno ai tessuti e l’anidride carbonica dai tessuti alle branchie.
I sali minerali vengono continuamente eliminati con le urine e le feci, per questo devono essere nuovamente introdotti con l’alimentazione.
I grassi
I grassi procurano a tutti gli animali compresi i pesci, energie di pronto impiego. Svolgono un ruolo fondamentale per il metabolismo poichè contengono anche i preziosi acidi grassi essenziali. Sono necessari alla vita dei pesci anche per l’utilizzazione di determinate vitamine. Gli acidi grassi essenziali sono otto in tutto, suddivisi in due categorie: gli omega 3 e gli omega 6. Gli acidi grassi essenziali o EFA “essentyal fatty acids”, non sono prodotti dall’organismo ma devono essere assunti tramite l’alimentazione, gli altri acidi grassi vengono ottenuti da quelli essenziali. Gli EFA sono fondamentali per la crescita, la produzione di energia, la salute della membrana cellulare, la funzione sessuale e la riproduzione.
Gli omega 3 sono contenuti soprattutto nei grassi del pesce (gamberetti, mitili, ecc.) quindi anche negli olii del pesce (olio di fegato di merluzzo, olio di uova di salmone).
Gli omega 6 sono contenuti in cibi proteici di origine marina ed in alcune verdure e cereali (es. olio estratto dal germe di grano).
I carboidrati
I carboidrati sono molecole composte di carbonio, idrogeno ed ossigeno, si distinguono in tre gruppi: i monosaccaridi, molecole singole che comprendono gli zuccheri semplici, il glucosio, il fruttosio; si possono trovare nella frutta e nei vegetali, ed il galattosio che si combina con il glucosio ed il lattosio nello zucchero del latte. I disaccaridi, due molecole di monosaccaridi e comprendono il saccarosio, lo zucchero di barbabietola, lo zucchero di canna, il malto dei cereali. I polisaccaridi, molecole complesse, che riuniscono l’amido dei cereali, dei legumi, le destrine, il glicogeno, le emicellulose, la cellulosa diffusa nei vegetali.
I disaccaridi ed i polisaccaridi per essere digeriti devono essere scissi in glucosio, zucchero semplice, servono per la produzione di energia, risparmiando cosi le proteine che sono necessarie per accrescere e riparare le cellule. I carboidrati dovrebbero costituire la parte più consistente del pasto giornaliero dei pesci, circa il 45% per i pesci erbivori, contro il 30% per quelli onnivori. Oltre alle proporzioni cambiano anche le fonti da cui i pesci traggono i carboidrati, per gli onnivori si tratta esclusivamente di amidi e zuccheri, mentre gli erbivori si nutrono anche di cellulosa.
Una carenza di amidi e di zuccheri, porta a gravi carenze proteiche, alla perdita di sodio, alla disidratazione. Inoltre c’è da dire che i carboidrati integrali contengono anche le fibre, come la cellulosa e la lignina, la emicellulosa e le pectine, che sono scorie indispensabili per l’organismo
Gli alimenti che hanno un maggior contenuto in carboidrati sono, i fichi secchi, i fiocchi di avena, il frumento intero, il germe di grano, crescione, carote, broccoli, cavolini di Bruxelles, spinaci, frutta fresca come mele, pere, meloni, agrumi, cereali integrali, riso, miglio, segale, avena, frumento integrale, grano, legumi.
Le vitamine
Le vitamine si comportano da catalizzatori di alcune reazioni biochimiche senza essere trasformate, vengono catalogate in due categorie.
Le vitamine liposolubili, nella specie vitamina A,D,E,K, il cui assorbimento è legato al metabolismo dei grassi, per le quali in eccesso possono divenire tossiche.
Le idrosolubili B,C,H,P la cui assunzione e trasformazione metabolica avviene attraverso il fegato e per cui sono velocemente eliminate dall’organismo. Le vitamine hanno una funzione importante nei processi fisiologici influenzandoli in maniera più o meno accentuata, questi processi fisiologici a cui mi riferisco sono: fertilità e sviluppo delle uova, pigmentazione, metabolismo, vista, rafforzamento del sistema immunitario, sviluppo cellulare specie negli avannotti per una sana e rapida crescita, protezione della pelle, sistema nervoso.
Come ho scritto in precedenza i mangimi venduti in commercio offrono già una quantità di vitamine che dovrebbero essere sufficienti al fabbisogno dei nostri pesci, ma in condizioni particolari, possiamo ricorrere alla somministrazione integrativa di vitamine, le quali possono essere reperite nei vari negozi di acquariologia come prodotti specifici del settore, oppure possiamo usare quelli per uso umano reperibili in farmacia sotto forma di complessi vitaminici, come il katabios o l’idroplurivit. Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche delle varie vitamine La vitamina B2 è di fondamentale importanza per l’elaborazione delle proteine, per la formazione della muscolatura e come protezione della mucosa. La carenza di vitamina B 2 si manifesta con macchie emorragiche sulla pelle e con disturbi del sistema nervoso. La vitamina B5 (vitamina PP) è molto importante per la formazione di vari enzimi. La carenza di questa vitamina si manifesta principalmente con danni alle branchie. La vitamina B6 è molto importante per tutto il sistema nervoso e causa disturbi ai movimenti. La vitamina B1 è necessaria per ricavare l’energia dai carboidrati e per rifornire cervello e sistema nervoso di glucosio. La mancanza di vitamina B1 causa disturbi del moto e, in casi gravi, crampi. La vitamina B12 è necessaria a tutti gli organi della digestione ed è indispensabile per la formazione dell’emoglobina nei globuli rossi, responsabili per il trasporto dell’ossigeno all’interno del corpo. La sua carenza si manifesta con anemia che, a sua volta causa apatia e disturbi nella crescita. La vitamina A favorisce una sana crescita e rafforza la vista. Protegge inoltre la pelle ed agisce favorevolmente sulla fertilità. Una sua carenza causa disturbi agli occhi ed emorragie sulla pelle. La vitamina C è molto importante per la costruzione dello scheletro ed è determinante per l’efficienza delle difese immunitarie. La sua carenza causa deformazioni alle branchie e rende i pesci più facilmente soggetti a malattie. La vitamina C, nella sua forma originaria, si ossida facilmente a contatto con l’aria. La vitamina D3 regola l’assimilazione del calcio e del fosforo indispensabili per la costruzione dello scheletro. La sua carenza porta a deformazioni dello scheletro e cioè al rachitismo. La vitamina E stimola la formazione degli ormoni della fertilità. Un’altra sua funzione è di proteggere le altre vitamine contenute nel mangime ed anche gli acidi grassi insaturi, così importanti per l’alimentazione. Le conseguenze tipiche della sua carenza sono l’infertilità e l’epatite con l’ingrossamento del fegato. La vitamina H (biotina) favorisce la crescita. Perciò una sua carenza non solo rallenta e disturba la crescita, ma causa anche inappetenza e crampi. La vitamina K favorisce la coagulazione del sangue. La sua carenza, nel caso di ferite di qualsiasi natura, rallenta la cicatrizzazione dando modo così a funghi e batteri di insediarsi facilmente. La sua mancanza causa anche danni al fegato. La Colina è indispensabile per la digestione dei grassi. La sua carenza causa l’ingrossamento del fegato.
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